Il Beffardello

Una  leggenda, racconta che tanti anni fa viveva a Casola in Lunigiana, una giovane donna vedova di nome Giovanna, insieme al suo bambino. Essi avevano un campicello ed una mucca nella stalla, ma il raccolto non andava tanto bene ed anche il latte della mucca che vendevano non portava loro grandi guadagni. Così Giovanna, andò ad aiutare i vicini nei campi e nei lavori domestici, per avere qualche soldino in più, ma venne un inverno così freddo che la gente non usciva più di casa e per Giovanna era impossibile andare al lavoro. Una mattina, quando la donna aprì la madia dove teneva tutte le provviste, si accorse che il pane era sparito e così chiese al figlio che aveva appena quattro anni, ma il bambino rispose che lui non lo aveva preso. Così preparò un po' di minestra per lei e il bambino e pensò di andare l'indomani a cercare il pane.

Durante la notte, Giovanna non riuscì a dormire e così andò in cucina per terminare una maglia, ma appena mise piede sulla soglia della cucina, sentì degli strani rumori provenire proprio dalla madia. Si avvicinò con un lume e appena alzò il coperchio, vide tre beffardelli che la guardavano con occhi piccoli e rotondi. La donna sorpresa, chiese cosa stavano facendo e una vocina le disse se per favore poteva spegnere la luce perché dava loro fastidio, la donna spostò il lume e cominciò a rimproverare i tre beffardelli, e piangendo gli spiegò che per colpa loro, lei e suo figlio erano rimasti senza pane e non sapevano come andare avanti.

I beffardelli, le dissero che se li avesse lasciati stare, il mattino dopo le avrebbero fatto trovare una bella pagnotta di pane per lei e il suo bambino e avrebbero accudito la mucca nella stalla. Così la donna obbedì anche se non era molto convinta della promessa che gli avevano fatto i beffardelli. La mattina dopo quando andò in cucina, trovò una bella pagnotta di pane per lei e il figlio, trovò la stalla ben pulita e il latte già munto, ma i beffardelli le fecero altre sorprese, infatti in primavera il campicello della signora Giovanna, produsse ogni genere di ortaggi e alla sua stagione il campo dette un ottimo raccolto di grano.

 

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